Questa pagina è destinata a quanti si avvicinano per la prima volta alla laser terapia e a quanti desiderano saperne di più. Troverai alcune definizioni semplici e facilmente comprensibili, concetti tecnici utili, consigli e trucchi.
Il termine “laser” è originariamente l’acronimo di “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation”, in italiano “amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione”.
La luce laser presenta alcune caratteristiche uniche:
• Monocromatica: diversamente dalla luce visibile che si presenta in diversi colori, che vanno dal rosso al blu.
• Uniformità: tutte le onde luminose sono “in fase” sia spazialmente sia temporalmente.
• Collimazione: tutti i raggi sono paralleli e non divergono in modo considerevole, neppure su lunghe distanze.
I valori chiave per misurare e descrivere il laser sono:
• Potenza (W): energia prodotta dal laser per unità di tempo.
• Densità di potenza (W/Cm2): potenza del laser in relazione alla superficie irradiata (puntuale).
• Frequenza (Hz).
• Interazione con i tessuti.
Gli effetti delle radiazioni laser sui tessuti saranno diversi, in base alla potenza e all’ampiezza del fascio laser:
• Assorbimento
• Riflesso
• Diffusione o rifrazione
• Trasmissione
Il laser emette una luce infrarossa che è inferiore allo spettro della luce visibile all’occhio umano. Noi percepiamo la luce come una combinazione di colori tra le lunghezze d’onda di 380 nm (violetto) e 740 nm (rosso). È questo il motivo per il quale sentiamo parlare di luce ultravioletta o luce infrarossa quando si fa riferimento allo spettro non visibile.
L’unità di misurazione della lunghezza d’onda è il nanometro (nm).
La luce infrarossa interagisce con diversi recettori, chiamati cromofori, a diverse lunghezze d’onda. Quando una lunghezza d’onda specifica interagisce con un cromoforo specifico, questo fenomeno si chiama “risonanza“.
Sono queste le ragioni per le quali DoctorVet abbina 3 diverse lunghezze d’onda + fascio puntatore in base al cromoforo target e all’effetto desiderato:
La luce pulsata viene utilizzata per sfruttare al massimo la risonanza tra la lunghezza d’onda del laser e il tessuto target, modulando allo stesso tempo l’emissione di energia.
L’impostazione della frequenza, misurata in Hertz (Hz), permette a DoctorVet di alternare momenti di emissione a momenti di rilassamento del tessuto per ogni unità di tempo. In questo modo, una potenza maggiore, misurata in Watt (W), corrisponde a un adeguato tempo di recupero del tessuto coinvolto.
Per meglio spiegare questo concetto, è possibile utilizzare una metafora: la fiamma della candela.
Se si pone il dito sulla fiamma, il calore continuativo e prolungato lo brucerà. Al contrario, passando rapidamente il dito sulla fiamma, il tempo di esposizione si ridurrà, evitando qualsiasi danno.
In questo contesto, la potenza della fiamma è costante e cambia solo il tempo di esposizione.
Quando passato rapidamente e ripetutamente sulla fiamma della candela, il tessuto del dito ha quindi un tempo adeguato per rilassarsi e disperdere il calore accumulato durante l’esposizione.
L’onda continua (CW) di DoctorVet può essere paragonata al momento in cui si mantiene il dito sulla fiamma della candela (tenue); al contrario, la tecnica pulsata equivale al movimento sistematico dentro e fuori la fiamma; in questo caso, la frequenza corrisponde al tempo trascorso sulla fiamma rispetto al tempo trascorso lontano da essa.
Più velocemente si muove il dito sulla fiamma, più elevata è l’intensità termica che si può sopportare. Modificare la pulsazione tra BASSA / MEDIA / ALTA permette quindi di avere effetti diversi sul tessuto.
15 Watt di potenza continua
La soglia del dolore per la laserterapia è circa 1–2 watt/cm2 di densità di potenza. La portata del trattamento tipico per la maggior parte di laser terapeutici di classe IV è circa 10 cm2. Di conseguenza, l’erogazione di 15 watt di potenza potrebbe pericolosamente avvicinarsi, se non superare, alla soglia del dolore.
Lunghezza d’onda superiore a 960nm
La laserterapia non sarà efficace se la luce viene assorbita dall’acqua e convertita in calore. Le lunghezze d’onda nell’intervallo 960 nm –980 nm coincidono con un picco di assorbimento di luce da parte dell’acqua; questo porta a una più rapida conversione della luce in calore. Ciò inibisce la penetrazione e porta a un accumulo termico locale che, oltre a scaldare semplicemente il tessuto, non produce grandi benefici terapeutici.
La laserterapia è indolore e non presenta controindicazioni. Tuttavia:
Questo è il motivo per cui DoctorVet ha in dotazione 3 occhiali protettivi per l’operatore; inoltre, sono disponibili occhiali protettivi per il paziente Doggles (opzionali).
La laserterapia non è efficace se l’energia emessa dal laser viene assorbita dall’acqua nel tessuto e convertita in calore. Le lunghezze d’onda tra 960nm e 980nm coincidono con l’assorbimento picco da parte dell’acqua.
Questo inibisce la capacità del laser di penetrare i tessuti e causa il riscaldamento localizzato. In aggiunta al surriscaldamento dei tessuti e alla degenerazione in carbonizzazione (necrosi), non produce nessun beneficio terapeutico.
La capacità della laserterapia di stimolare i recettori principali, la melanina, l’emoglobina, i citocromi C decade esponenzialmente con lunghezze d’onda superiori a 940 nm.
La lunghezza d’onda del laser determina l’intensità dell’interazione tra il laser e l’acqua nei tessuti.
Il laser CO2 funziona con una lunghezza d’onda di 10.600 nm e agisce superficialmente con l’acqua. Il rapporto assorbimento/profondità per la penetrazione dell’acqua è 0,01 mm.
Il laser diodo funziona con una lunghezza d’onda compresa tra 800 e 1.000 nm, dieci volte inferiore rispetto a quella del laser CO2. Alla medesima profondità, il laser diodo dimostra una forza d’interazione con l’acqua migliaia di volte superiore rispetto al laser CO2, producendo un rapporto assorbimento/profondità per la penetrazione dell’acqua di 8 mm.
La velocità di taglio più elevata e la profondità limitata del danno termico fanno del laser CO2 la scelta ideale per la chirurgia dei tessuti molli.
Il laser diodo è invece ideale per la terapia e la bio-stimolazione, in quanto penetra più a fondo nei tessuti e interagisce con la melanina e l’emoglobina, oltre all’acqua.
Il veterinario deve occuparsi della diagnosi e della posizione, al resto penserà DoctorVet!
I fattori che influiscono sulla scelta dell’erogazione dell’energia continua (CW) o pulsata, sono:
Queste sono le ragioni per cui DoctorVet divide il trattamento in fasi e ciascuna fase è ottimizzata per un tessuto specifico:
Gli studi scientifici dimostrano che:
DoctorVet raggiunge 25.000Hz!
Dipende dal paziente, dalla sua anamnesi, dalla gravità della situazione. Tuttavia, possiamo condividere qui alcune linee guida generali:
DoctorVet offre tutte le indicazioni necessarie in base al caso clinico e puoi premere “i” in ogni momento per maggiori informazioni!
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